Esistono diversi modi per identificare il modello utilizzato dal broker. I broker STP tendono a pubblicare sul proprio sito un
elenco dei fornitori di liquidità e statistiche sull’esecuzione come spread medi, tempi di esecuzione e distribuzione dello slippage, come anche riportato sul nostro
sito. I broker MM, di norma, non sono altrettanto trasparenti in merito alle attività.
È possibile verificare anche che licenza detiene l’entità interessata: se il broker non ha licenza per “negoziazioni per conto proprio” significa che non è un market maker. Nel caso di Purple Trading, il sito dell’ente di regolamentazione competente, la CySEC, indica che siamo solo autorizzati ad “accettare e trasmettere ordini”, all’”esecuzione” e alla “gestione dei portafogli”.
L’ultimo controllo è reso possibile dalla regolamentazione MiFID II, secondo cui le imprese di investimento nell’Unione Europea devono divulgare informazioni sull’esecuzione degli ordini dei clienti nel rapporto
RTS28. Una semplice verifica mostra che lo scorso anno Purple Trading ha utilizzato quattro diversi fornitori di liquidità.