Introduzione alla strategia Price Action I: cosa bisogna sapere prima di cominciare

Perché scegliere il trading price action?

Uno dei vantaggi della price action è che funziona molto bene sui time frame più alti, utilizzati dalle grandi banche che hanno capitali sufficienti per muovere il mercato dove vogliono. I trader al dettaglio non hanno tali possibilità, ma possono utilizzare la price action su timeframe più elevati per identificare ciò che questi operatori di mercato hanno fatto in passato e ciò che probabilmente faranno di nuovo.

Un altro vantaggio è che utilizzando l'azione dei prezzi è possibile identificare diversi modelli che si ripetono sui mercati con una certa probabilità. Una volta imparato a leggere questi pattern di mercato, saprete chiaramente cosa cercare nel mercato e sarà quindi più facile determinare i parametri dell'operazione. Un esempio di questo tipo di pattern è un trend in cui si alternano regolarmente massimi e minimi più alti nel caso di un trend rialzista o massimi e minimi più bassi nel caso di un trend ribassista.

Uno svantaggio della price action è che esistono diversi pattern nel mercato e ogni trader può vedere qualcosa di diverso nel grafico. Se un trader vede una tendenza al ribasso continua, un altro può vedere un potenziale di inversione di tendenza. Imparare a leggere i grafici in modo obiettivo è un'abilità non facile. Per padroneggiarla sono necessarie centinaia di ore di duro lavoro.

Cosa ci aiuta a seguire il trading price action?

Quando utilizziamo il metodo dell'azione dei prezzi nel trading, dobbiamo concentrarci su diversi aspetti:

• Tendenze
• Livelli di supporto e resistenza
• Risposta del prezzo ai livelli di supporto e resistenza.
• Formazioni di candele
• Modelli o formazioni di prezzo

L'elemento cruciale del mercato in relazione al trading con l'azione dei prezzi è il contesto o la struttura del mercato. Quando si fa trading con l'azione dei prezzi, è necessario osservare il mercato in determinati contesti che ci forniscono informazioni complete. La struttura del mercato non è determinata da una o due candele, ma richiede una visione molto più ampia del mercato.

Inoltre, saremo interessati anche alla lunghezza delle candele, se le candele sono vicine ai loro massimi o ai loro minimi, se predomina un colore di candele, quanto velocemente raggiungono un certo livello, ecc. In base a ciò, possiamo identificare i movimenti impulsivi e le correzioni.

Il movimento impulsivo può essere caratterizzato come un movimento in cui sono presenti candele lunghe, le candele si chiudono vicino ai loro massimi o minimi e un colore di candele predomina all'interno di questo movimento impulsivo. I movimenti impulsivi sono spesso molto veloci. Il trading contro i movimenti impulsivi è molto rischioso.

Due esempi di movimenti impulsivi ribassisti sono mostrati nella Figura 1. Nell'area evidenziata, si possono vedere candele nere lunghe che chiudono vicino ai loro minimi.

_{Figura 1: Movimenti impulsivi nel trading price action}

D'altro canto, il movimento correttivo è un movimento in cui le candele sono solitamente più brevi e spesso si alternano. Inoltre, il movimento dura più a lungo. Il movimento correttivo segue il movimento impulsivo e di solito è diretto contro di esso. Il movimento correttivo viene utilizzato per programmare il trading nella direzione del precedente movimento impulsivo.

Tendenze

La tendenza è al rialzo o al ribasso. Da un capitolo sulle tendenze sappiamo che la tendenza al rialzo è caratterizzata da una serie di massimi e minimi più alti, mentre la tendenza al ribasso è caratterizzata da minimi più bassi, seguiti da massimi più bassi. I trend sono volatili o non volatili. Se identifichiamo un trend, il principio è quello di operare sempre nella direzione del trend, con maggiori probabilità di successo rispetto al trading contro il trend. Un esempio di trend è illustrato nella Figura 2:
 

Figura 2: Esempio di tendenza al ribasso nel trading price action

La Figura 2 mostra l'aspetto di un tipico grafico di price action. Viene visualizzato solo il prezzo senza indicatori. Sul grafico sono segnati i punti in cui si è verificato un significativo cambio di direzione per facilitare l'orientamento. In questo caso, il prezzo si muove in una tendenza al ribasso basata su una serie di minimi e massimi inferiori.

Supporto e resistenza

I supporti e le resistenze sono altri elementi importanti del metodo della price action. Si tratta di aree in cui il prezzo di uno strumento tende a fermarsi e a girare. Se il prezzo si avvicina all'area di supporto, è il livello in cui i compratori entrano in gioco e non permettono al prezzo di scendere al di sotto di questo livello. Se invece il prezzo si avvicina al livello di resistenza, i venditori intervengono e non permettono al prezzo di salire.

Nel nostro esempio di tendenza al ribasso, potremmo identificare alcune resistenze e supporti, vedi Figura 3.
 

_{Figura 3: Identificazione del supporto e della resistenza}

Dalla figura precedente possiamo notare una cosa: se un supporto viene rotto diventa una nuova resistenza, e lo stesso vale anche nella direzione opposta, quando una resistenza rotta diventa un nuovo supporto.

Reazione ai livelli di supporto e resistenza

Un altro elemento importante dell'azione dei prezzi è l'identificazione della reazione che si è verificata sui livelli di supporto e resistenza. Solo in seguito sarà più chiaro in che direzione si muoverà il prezzo e il trader potrà effettuare un'operazione se l'idea di trading è in linea con il contesto di mercato. Pertanto, se il mercato si muove in una tendenza al ribasso, il trader dovrebbe effettuare solo operazioni short, mentre se il mercato è in una tendenza al rialzo, dovrebbe effettuare solo operazioni long.

Queste reazioni possono essere identificate dalle formazioni di candele. Ne parleremo nei prossimi capitoli. Se la reazione sui livelli di supporto e resistenza si muove contro il contesto del mercato, il contesto viene negato e il trader non dovrebbe operare in tale situazione.

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